Il bisogno di genitorialità consapevole caratterizza le famiglie del nostro tempo: paure, ansie, preoccupazioni, bisogno di risposte nella convinzione di poter essere pronti, di poter controllare tutto ciò che appartiene alla funzione genitoriale.
I padri e le madri sono sempre più consapevoli che oggi, in una società caratterizzata da una richiesta continua di cambiamento, fare il genitore è un mestiere difficile. Educare un figlio comporta disponibilità a modificare il proprio stile di vita, in alcuni casi può mettere in discussione il rapporto col partner e rende più difficile occuparsi della propria realizzazione professionale.
I mutamenti che hanno interessato la società hanno investito anche i servizi all’infanzia dove l’utenza è sempre più differenziata per stili di vita e appartenenza culturale; inoltre la complessità della vita quotidiana condiziona pesantemente il vissuto delle famiglie penalizzate da ritmi sempre più compressi e dall’assenza di reti familiari: la vita di relazione si è ridotta, ma si è anche impoverita la rete di sostegno territoriale…
Da una recente indagine sull’utenza dei servizi alla prima infanzia emerge la necessità di prendere in considerazione bisogni che vanno al di là della cura e dell’educazione dei bambini. I genitori chiedono al personale educativo di accompagnare il/la loro bambino/a nel suo percorso di crescita e, allo stesso tempo, cercano interlocutori validi per la soluzione dei problemi quotidiani e per l’educazione dei propri figli, persone in grado di capirli, che accolgano i loro dubbi senza dare giudizi e che non entrino in conflitto con loro.
I padri e le madri sono sempre più consapevoli che oggi, in una società caratterizzata da una richiesta continua di cambiamento, fare il genitore è un mestiere difficile. Educare un figlio comporta disponibilità a modificare il proprio stile di vita, in alcuni casi può mettere in discussione il rapporto col partner e rende più difficile occuparsi della propria realizzazione professionale.
I mutamenti che hanno interessato la società hanno investito anche i servizi all’infanzia dove l’utenza è sempre più differenziata per stili di vita e appartenenza culturale; inoltre la complessità della vita quotidiana condiziona pesantemente il vissuto delle famiglie penalizzate da ritmi sempre più compressi e dall’assenza di reti familiari: la vita di relazione si è ridotta, ma si è anche impoverita la rete di sostegno territoriale…
Da una recente indagine sull’utenza dei servizi alla prima infanzia emerge la necessità di prendere in considerazione bisogni che vanno al di là della cura e dell’educazione dei bambini. I genitori chiedono al personale educativo di accompagnare il/la loro bambino/a nel suo percorso di crescita e, allo stesso tempo, cercano interlocutori validi per la soluzione dei problemi quotidiani e per l’educazione dei propri figli, persone in grado di capirli, che accolgano i loro dubbi senza dare giudizi e che non entrino in conflitto con loro.
Asilo Nido Nuovo Aquilone - via Pio XII, 6 (angolo via Vittorio Veneto) - 36016 - Thiene (VI) - Tel. 0445.366825
Società Cooperativa Spazio Crescita - P.Iva 02120440249
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